Le Fiamme Gialle etnee celebrano il 245° anniversario di fondazione del Corpo e il generale Quintavalle Cecere presenta i risultati di servizio ottenuti, rivolgendo un sentito saluto di commiato alle Autorità

Le Fiamme Gialle etnee celebrano il 245° anniversario di fondazione del Corpo e il generale Quintavalle Cecere presenta i risultati di servizio ottenuti, rivolgendo un sentito saluto di commiato alle Autorità

“Tolti ricchezza e potere ai criminali, lo Stato è presente”

 Lella Battiato Majorana

 

Nella caserma “Angelo Majorana” della Guardia di Finanza di Catania, si è svolta la cerimonia dl 245° anniversario di fondazione del Corpo, uno dei più prestigiosi dello Stato italiano, alla presenza delle massime autorità civili e  religiose del capoluogo etneo. Nel corso della cerimonia  anniversaria, il comandante provinciale, Gen. B. Quintavalle Cecere, nel ringraziare le Autorità intervenute che con la loro presenza attestano la vicinanza al Corpo, ha sottolineato la particolare importanza della ricorrenza, momento di comune condivisione, tra tutti i Finanzieri etnei, dei brillanti risultati di servizio ottenuti grazie alle energie profuse per la salvaguardia della legalità e la tutela dei cittadini onesti e delle imprese che operano nel rispetto delle regole.

Dinanzi al Comandante Provinciale era schierata una rappresentanza di tutte le componenti delle Fiamme Gialle operanti nella provincia, compresi i militari del Soccorso Alpino della Stazione S.A.G.F. di Nicolosi, le componenti aerea e navale e le unità cinofile antidroga e da ricerca in superficie e valanga. Presenti anche i rappresentanti del Comitato di Base della Rappresentanza militare e dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.

Il Generale Quintavalle Cecere ha ricordato il sacrificio dei Finanzieri caduti nell’adempimento del dovere, alla cui memoria, unitamente al Presidente della locale Sezione dell’A.N.F.I., ha reso omaggio, nella mattina del 21 giugno scorso, deponendo una corona al monumento alle Fiamme Gialle ubicato in piazza San Francesco di Paola.

Il Comandante Provinciale, nel ringraziarli per la loro partecipazione, ha rivolto un affettuoso saluto ai familiari di tre Finanzieri etnei caduti nell’adempimento del dovere e a due militari, oggi in congedo, rimasti feriti in attività di servizio.  

Discorso di commiato del Gen. Quintavalle Cecere, in vista dell’imminente trasferimento alla sede di Palermo, rivolge un sentito saluto alle Autorità intervenute con le quali, nel corso dell’entusiasmante incarico di Comandante Provinciale di Catania, si è instaurato un rapporto di fattiva collaborazione ed unicità di intenti a tutela degli interessi del Paese e dei cittadini.

Ha illustrato le operazioni di servizio: lotta ai reati fallimentari, alla corruzione, alla mafia, aggressione ai patrimoni illeciti realizzata con approccio “trasversale”, più incisivo e organico e alla mafia tolti ricchezza e potere.

“Dallo scorso mese di gennaio la GdF ha operato un importante riforma dei propri Reparti territoriali, concepita per conferire maggiore efficacia alla funzione di indirizzo e coordinamento dell’attività svolta nell’ambito delle diverse circoscrizioni di servizio. In particolare, per quanto concerne il Comando provinciale di Catania, l’azione dei neo istituiti I Gruppo di Catania – con alle dipendenze tutti i Reparti territoriali della provincia – e II Gruppo di Catania – con competenza in ambito portuale e, mediante la Compagnia di Catania Fontanarossa, anche aeroportuale – sta già determinando proficui risultati sia con riguardo alle sinergie operative realizzate dai diversi Reparti territoriali, sia rispetto alla collaborazione operativa tra questi e il Nucleo di polizia economico-finanziaria”, ha sottolineato il comandante provinciale.

Ha richiamato lo sforzo profuso dalle Fiamme Gialle etnee nell’assicurare “il conseguimento dei carichi operativi assegnati dal comandante regionale Sicilia, nonché nell’esecuzione di brillanti operazioni i servizio concluse nella lotta ai reati fallimentari, alla corruzione, anche nel settore sanitario, e alla criminalità di stampo mafioso. Quest’efficace azione repressiva è stata ottenuta grazie a un impiego delle risorse operative coerente con la specificità del tessuto economico-produttivo e con le dinamiche dei fenomeni di illegalità economico-finanziaria proprie del contesto territoriale etneo”.

Evidenzia l’opera delle Fiamme Gialle etnee che hanno assicurato il presidio operativo di tutti i settori strategici per la missione istituzionale del Corpo, chiarisce un ulteriore elemento qualificante dell’azione di contrasto “è l’aggressione dei patrimoni illeciti, realizzata con approccio “trasversale”, strumento essenziale per intervenire in modo incisivo e organico sui profitti, accumulati non solo dai sodalizi mafiosi,ma anche dai pubblici funzionari corrotti, dagli evasori fiscali seriali e dagli enti, per togliere loro “ricchezza” e “potere”, riaffermando la presenza dello Stato” ha dichiarato Quintavalle Cecere nel cortile gremito  della caserma.

È seguito infine il richiamo agli importanti valori di legalità che sono stati diffusi – nell’ambito del Progetto “educazione alla legalità economica” realizzato, anche in quest’anno scolastico, grazie a un protocollo d’intesa stipulato tra il Comando Generale della Guardia di Finanza e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – nel corso di incontri con studenti delle scuole primarie e secondarie, interessando: 15 istituti scolastici della provincia, per un totale di 83 classi e oltre 1.700 alunni. 

La cerimonia si è conclusa con la premiazione, da parte delle massime Autorità intervenute, di una rappresentanza dei numerosi finanzieri che negli ultimi 12 mesi si sono distinti in attività di rilievo. Tra questi un finanziere prematuramente scomparso, per il quale è stato consegnato il brevetto alla moglie. Nell’ultimo anno, a militari di tutti i Reparti etnei e della Sezione Operativa Navale, per 13 operazioni e attività di servizio, sono stati conferiti 22 encomi solenni e 87 semplici.

 

I risultati conseguiti (1636 battute) – BOX

 

Illustrati importanti risultati conseguiti dai reparti etnei nel 2018 e nei primi sei mesi del 2019.

Lotta a evasione, elusione e frodi fiscali. Conclusi 604 interventi fra verifiche e controlli; denunciati 170 soggetti per reati fiscali; individuati 175 evasori totali; sequestrati beni e disponibilità patrimoniali finanziarie per 9,2 milioni di euro e avanzate proposte di sequestro per più di 821 mila.

Contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica. Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre7,2 milioni di euro; truffe nel settore previdenziale e in danno del SSN per più di 821 mila euro.

Lotta alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria. 93 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 261 persone fisiche e 120 tra aziende e società; richiesti provvedimenti applicativi di misure patrimoniali per 268,5 milioni di euro su beni mobili, immobili, aziende, quote sociali e disponibilità finanziarie per un valore di circa 202 milioni e confische per 73,3 milioni.

Contrasto a traffici illeciti. 232 interventi, sequestro di complessivi 858 kg. di sostanze stupefacenti, denunciati 202 soggetti.

Operazioni più importanti: Revolutionbet (scommesse illegali); My Racket (estorsioni); Sibilla, Gancio, Black Job, Aetna (reati contro la PA); Tir Camaleonte (reati tributari e fallimentari); Borderless (traffico illecito di rifiuti); Mutua Assistenza (spesa pubblica e settore sanitario).

 

{gallery}2019/Guardia_di_Finanza/245{/gallery} 

admin

admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *