“Mythos Opera Festival”. Torna la grande lirica
“Mythos Opera Festival”. Torna la grande lirica
Terza edizione al via il 16 luglio con “Cavalleria rusticana” a Caltagirone sulla scalinata di Santa Maria del Monte. Poi “Traviata” e “Aida” a Taormina e Palermo
Lella Battiato Majorana
Presentato al Circolo Canottieri Jonica di Catania, l’interessante tour di eventi della terza edizione “Mythos Opera Festival”, che quest’anno si svolgerà in tre location eccezionali: scalinata di Santa Maria del Monte Caltagirone, Teatro Antico di Taormina e Teatro di Verdura a Palermo che faranno da cornice alle opere in programma, tra cultura e turismo.
Ad aprire la conferenza stampa la mini kermesse organizzata sempre con arte e maestria da Liliana Nigro.
Il neo assessore regionale al turismo, Manlio Messina, ha sottolineato la grande valenza culturale del “Mythos Opera Festival” e ricorda di essere in conferenza in doppia veste: ufficiale e amico, perché prima di tutto Nino per me è un amico, punto di riferimento. Non è vero che non ho bisogno dei suoi consigli, perché Nino è stato uno dei più bravi assessori al Turismo che la Regione Siciliana abbia avuto”. Messina ha evidenziato la politica virtuosa attuata dal governo regionale in campo culturale. “Dobbiamo continuare – ha aggiunto l’assessore regionale – un percorso che il Governo Musumeci ha già intrapreso un anno e mezzo fa”. E ha ribadito che continuerà l’impegno perché “la Sicilia stia accanto agli artisti ed agli imprenditori che si spendono con manifestazione come queste, perché possano programmare non ad un anno o a sei mesi, ma programmare a tre anni”.Il sindaco di Catania Salvo Pogliese e l’assessore comunale Barbara Mirabella, presenti all’incontro, hanno confermato l’appoggio dell’Amministrazione a iniziative culturali di ampio spessore, e il supporto ai due appuntamenti catanesi: la rappresentazione di “Norma” alla Villa Bellini (9,10 settembre) e il premio “Zeffirelli” per giovani artisti (22 dicembre) in omaggio a Franco Zeffirelli uomo e artista grande, genio della Bellezza dell’Arte e della signorilità, che Catania con fierezza ha ospitato per il film “Storia di una Capinera” e che realizzò a Vizzini una storica “Cavalleria rusticana” con Placido Domingo.
“Conosciamo e apprezziamo il valore culturale del Mythos Opera Festival – commenta con giudizi positivi il sindaco Pogliese -. La manifestazione ogni anno si arricchisce di eventi di grande livello. L’anno scorso abbiamo ospitato la conferenza al palazzo di città e poi uno degli appuntamenti al Cortile Platamone. Non potevamo che essere vicini all’amico Nino Strano”.
Anche l’assessore alla cultura,pari opportunità, eventi, Barbara Mirabella si è spesa con parole di elogio: “Oggi siamo qui per un amico, Nino Strano, che inventò con Franco Zeffirelli il Circuito del Mito” ha detto la Mirabella.
Nino Strano, direttore artistico della terza stagione Mythos Opera Festival, che partirà da martedì 16 luglio per concludersi domenica 1 settembre , non nasconde l’emozione, mentre parla del regista fiorentino scomparso il 15 giugno scorso, cui era legato da profonda amicizia, nata durante l’attività artistica che Strano aveva intrapreso ben prima del suo impegno in politica. Prosegue “sarà un altro modo per omaggiare Franco cui, qualche mese fa, avevo anche anticipato la mia idea di mettere in scena Cavalleria rusticana, nella suggestiva scalinata di Santa Maria del Monte a Caltagirone. Lui era entusiasta e per me questo suo appoggio era un grande stimolo”.
Sul fil rouge del tributo a Zeffirelli (e a “Cavalleria rusticana”) si è svolta anche l’apertura la mini sfilata di cinque abiti confezionati dagli allievi di Liliana Nigro, docente di Storia del Costume per lo Spettacolo all’Accademia delle Belle Arti di Catania e anche direttore artistico della Maison du Cochon.
Un programma ricco e impreziosito da guizzi di originalità e contesti scenografici: l’opera di Mascagni, rivivrà a Caltagirone codiretta da Nino Strano e il maestro René Fiorentini e un cast composto, tra gli altri, dal tenore Roberto Cresca (Turiddu), dal soprano Lucia Pansa (Santuzza) che sostituirà Katia Ricciarelli, impedita per un problema fisico, al ginocchio
“Cavalleria Rusticana, commenta Cresca, porta in tutto il mondo la Sicilia e le bellezze di questa terra, in un posto magico. Nino Strano ha avuto questa bellissima idea di realizzarla sulla Scalinata di Caltagirone, patrimonio dell’Umanità,. Ci dispiace molto – ha proseguito l’artista – l’assenza di Katia sarebbe stato un importante traguardo per lei, che quest’anno festeggia i 50 anni di carriera. Voleva festeggiarli con una sorta di addio alle scene con un’opera lirica che non aveva mai cantato in precedenza, un debutto, nonostante una carriera così importante”.
“Sono contentissimo di essere tornato in Sicilia – ha dichiarato Fiorentini – E’ un bel progetto e noi faremo di tutto per realizzare una bella Cavalleria Rusticana”.
Poi “Mythos” il 22 luglio si sposterà a Taormina Teatro Antico con “La Traviata”, opera in tre atti di Giuseppe Verdi, in replica al Teatro di Verdura a Palermo il 21 e 28 agosto.
Anche in questo caso la regia sarà curata da Strano e Fiorentini. Inoltre, nel centenario della sua scomparsa, “Mythos” dedica due serate al compositore Ruggero Leoncavallo mettendo in scena, il 29 luglio a Taormina e il 7 agosto a Palermo, il dittico “Cavalleria rusticana” e “Pagliacci”. A dirigere l’orchestra Filarmonica della Sicilia, come “Cavalleria rusticana” a Caltagirone, sarà il Maestro Francesco Di Mauro.
Grande attesa ancora per “Aida” diretta dal maestro Attilio Colonnello, in programma il 12 agosto e il 14 a Palermo, e vedrà la presenza di Giovanna Casolla, tra i più apprezzati i soprani sulla scena internazionale nel ruolo di Amneris e Marco Boemi sul podio.
“Questo festival è dedicato a Franco Zeffirelli, che è stato un siciliano ad honorem – ha sottolineato Nino Strano –, un uomo innamorato della Sicilia. Un uomo eccezionale, volato tra gli angeli, che il mondo non potrà mai dimenticare. Abbiamo pensato di dedicare un premio a Franco Zeffirelli il 22 dicembre al Teatro Bellini. Ci sarà presente il figlio di Franco, Pippo Zeffirelli, che tra l’altro è siciliano. Premieremo i migliori giovani costumisti, i ballerini, cantanti”.
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