L’I.P.S.S.E.O.A. “K. Wojtyla” di Catania non chiude, l’anno scolastico prosegue tramite la didattica a distanza
L’I.P.S.S.E.O.A. “K. Wojtyla” di Catania non chiude, l’anno scolastico prosegue tramite la didattica a distanza
Cristina Di Salvo*
L’esperienza che tutti noi stiamo vivendo nelle ultime settimane, ha cambiato le nostre abitudini di vita, l’intera società è stata stravolta dalla diffusione del Covid-19 o Coronavirus, pandemia che sta interessando l’Italia e tutto il mondo e che sta causando migliaia di morti.
Per limitare il rischio di contagio, è stato necessario attuare dei provvedimenti d’urgenza per tutelare la salute dei cittadini.
Sono state adottate delle misure straordinarie come la chiusura della maggior parte delle attività lavorative e dei servizi, sia nel settore pubblico che in quello privato.
Anche la scuola da sempre luogo privilegiato della formazione, dell’istruzione e dell’aggregazione è passata da una situazione di normalità, scandita delle lezioni e da tutte le sue iniziative, ad una situazione inconsueta.
Il Governo italiano in data 4/03/2020 ha emanato un Decreto che ha previsto la chiusura delle scuole e successivamente il MIUR, ha fissato tutta una serie di indicazioni per l’utilizzo di dispositivi digitali per l’attivazione della Didattica a Distanza per ridurre i disagi dovuti alla sospensione delle lezioni in presenza.
L’I.P.S.S.E.O.A. “K. Wojtyla” di Catania, già dotato di strumenti per la didattica a distanza (Google Suite for Education, funzioni specifiche di Argo DidUp) dal primo giorno di questa emergenza, seguendo le indicazioni del Ministero, ha attivato tutti i supporti utili per gestire il nuovo modo di interagire con gli studenti e garantire pari opportunità di studio.
Il dirigente scolastico, dott.ssa Daniela Di Piazza, grazie alla collaborazione dell’animatore digitale e al lavoro di tutti i docenti, ha garantito l’implementazione dei sistemi, per consentire di utilizzare le piattaforme che offrono servizi Web per la didattica a distanza. In alcuni casi è stata fornita la consulenza al personale scolastico, ed è stato effettuato il monitoraggio delle necessità o delle difficoltà degli studenti e dei genitori, per quello che riguarda la connessione o il possesso di computer o tablet.
L’utilizzo di questo canale di comunicazione si è rivelato utile ed efficace perché ha permesso ai docenti di gestire la classe in modo nuovo, innovativo e proseguire il percorso di formazione culturale, professionale e di inclusione.
Attraverso la video lezione, l’invio di materiali didattici, le verifiche e i momenti di socialità, la scuola continua a garantire un servizio di alto valore formativo.
Molti sono gli interrogativi degli studenti in merito al proseguimento e alla validità dell’anno scolastico. Soprattutto i ragazzi delle quinte classi, si chiedono quando torneranno a scuola, se potranno sostenere la prova Invalsi e quali saranno le modalità per lo svolgimento dell’Esame di Stato.
A queste domande, il Ministro dell’Istruzione, ha già dato dei chiarimenti sui canali ufficiali ma è comprensibile che bisogna aspettare e capire quale sarà l’evoluzione del contagio e il prolungarsi dell’emergenza sanitaria per poter valutare la situazione, ipotizzare la ripresa delle attività scolastiche e dare le opportune risposte.
Gli studenti stanno dimostrato senso di responsabilità e partecipano con entusiasmo a questa nuova forma di dialogo educativo che li vede impegnati e desiderosi di concludere al meglio il loro percorso di studi, con la speranza che questo periodo difficile possa concludersi presto.
*Giada Maria Andronico e Hedelise Morace alunne Classe V A AT, coordinamento Prof.ssa A. Cristina Di Salvo
All’I.P.S.S.E.O.A. “K. Wojtyla” di Catania, gli alunni della classe II AD al lavoro con il sistema project work
Carmen Avellino*
La newsletter “Tra classroom e chat” è un progetto di Didattica a Distanza, realizzato con la II AD attraverso gli strumenti di scrittura collaborativa presenti nella piattaforma di GSuite.
La classe si incontra con l’insegnante e alcuni studenti espongono le opinioni o le notizie su cui vogliono scrivere, e indicano una o più persone con cui collaborare.
Questa attività serve a potenziare le competenze di base legate al possesso della lingua italiana, ma anche quelle trasversali. Inoltre cattura il loro interesse e li aiuta a non perdere il contatto con il percorso di crescita educativa e culturale rappresentato dalla scuola.
Le riunioni di redazione sono molto vivaci (come vivaci sono le loro intelligenze) e servono a mantenere i contatti ma anche a non perdere quell’ambiente di confronto privilegiato che è la classe.
Il ruolo dell’insegnante è quello del “caporedattore” e dell’editore che aiuta a chiarire le idee, coordina e cura l’impaginazione.
*coordinamento lavoro classe II AD Prof.ssa Carmen Avellino