Scoprirsi attori al tempo del coronavirus Tante risate per rallegrare e dimenticare, grazie all’abile regia di Salvo Troina

Scoprirsi attori al tempo del coronavirus

Tante risate per rallegrare e dimenticare, grazie all’abile regia di Salvo Troina

 

Lella Battiato Majorana

Un collettivo di attori neofiti, propongono, via social, dei video in cui interpretano alcune esilaranti commedie siciliane di autori popolari, adattandoli all’attuale situazione e metterli sotto forma di pillole video, a disposizione degli utenti. Un modo divertente e intelligente di trascorrere l’andamento lento della vita durante l’osservanza delle misure di prudenza per evitare la pandemia da covid-19.

Al tempo del coronavirus bisogna inventarsi di tutto, ecco che compagni di scuola dell’Istituto Tecnico “Gemmellaro”,  ormai ultrasessantenni, si sono scoperti attori di commedie siciliane, tutti rigorosamente “distanziati”, ciascuno a casa propria e non solo. Si sono alternate anche scene di simulazione di film famosi e la simpatica signora Pina ha improvvisato, allargando le zampine del suo gatto, la scena più famosa del film Titanic, riscuotendo consensi e portando tanta allegria scacciapensieri via web.

Per le commedie, sotto l’attenta e abile regia di Salvo Troina, hanno preso forma i personaggi di Ciccastonchiti, Santino Colluccello, Massimo Scassamento e tanti altri delle commedie di casa nostra “I civitoti in pretura”, “A famigghia difittusa”, “Soggira  nora e gatta cagnola”, “’U puparu”, “L’aria del continente”.

Gli attori tutti neofiti, con passione e impegno hanno studiato il copione:  Virginia Pennisi, Pina Cavallaro, Riccardo Russo, Franco Brancato, Teresa Milazzo, Franco Carciola, Francesca Ariti, Emanuele Scammacca, Maria Geremia, Carmelo Vicino, Graziella Russo, Antonio Sicilia, Orazio Allegra, Salvo Calanna, Mimmo Di Mauro.

Un cast affiatato che ha dato vita a uno spettacolo corale, capace di provocare tante risate e far rivivere senza eccessi le storie interpretate da grandi del nostro teatro come Angelo Musco, Turi Ferro, Michele Abruzzo, e con intelligenza hanno dato vita a qualcosa di nuovo e di diverso nello stesso tempo.

Il regista Salvo Troina è riuscito a trovare il fil rouge che ha riunito questi gustosi atti, che puntano all’ilarità ma nel frattempo fanno riflettere sull’esistenza umana e sul Dio denaro.

Non sono mancati simpatici dialoghi con gag paradossali e spassosissime battute.

In questo periodo molto delicato, dove l’arte e la cultura in generale hanno subito un arresto in generale, tutti gli artisti e gli uomini di spirito stanno cercando un modo di fare qualcosa di alternativo e di non aspettare solamente.

Essere un attore, anche neofita, vuol dire intrattenere, raccontare, dare un messaggio, come fa notare il regista Salvo Troina, e ancora più lodevole saperlo fare in ogni situazione, mettersi in gioco, persino stando a casa riflettendo sulla situazione attuale condivisa.

Il secondo atto, purtroppo, sarà quello che vedremo le conseguenze in termini di disoccupazione, di chiusure, di recessione globale, generate dalla convivenza con il covid-19 e così questa vis comica dirompente con personaggi popolari dialetto italianizzato ci sospende per un po’ dall’attuale triste realtà.

Fra queste storie si intreccia una speranza tenera e delicata che profuma di ginestre, gelsomini e di rose del mese di maggio, commedie che diventano quasi unguenti miracolosi.

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