Si è chiuso con apprezzamento del pubblico e un gran finale “L’Odissea” nelle Gole dell’Alcantara Il regista Giovanni Anfuso “viaggiare nella natura del Mediterraneo, un coro ci dice: vivete male”

Si è chiuso con apprezzamento del pubblico e un gran finale “L’Odissea” nelle Gole dell’Alcantara

Il regista Giovanni Anfuso “viaggiare nella natura del Mediterraneo, un coro ci dice: vivete male”

 

Lella Battiato Majorana

Alle Gole dell’Alcantara, reinventate in veste di scena teatrale, dopo il fortunato ciclo dell’Inferno di Dante, produzione e adattamento del testo del regista Giovanni Anfuso, anche la fortunata kermesse L’Odissea “Narriamo di una comunità che si confronta con la propria umanità e definisce i limiti dell’accoglienza al naufrago e della protesta” sottolinea. Uno spettacolo vincente e affascinante, con tante repliche, che è stato apprezzato dal pubblico, e ha portato tanto turismo.

“Ulisse è il simbolo del viaggio, e il viaggiare è della natura del Mare Nostrum, il Mediterraneo, ai tempi di Omero così come ai tempi nostri”.

Lo scenografo Riccardo  Cappello ha chiarito che “l’idea di base è stata quella di rispettare la natura del luogo in cui questo viene rappresentato. Abbiamo lavorato per realizzare pochissimi elementi scenici, essenziali, visto che la scenografia naturale supera ogni aspettativa. Per i costumi ci siamo ispirati alla classicità greca”.

“L’Odissea – ha spiegato la coreografa Fia Distefano – rappresenta perfettamente ciò che gli antichi greci chiamavano mousiké, ossia l’insieme delle arti presiedute dalla Muse: musica e canto, ma anche poesia, teatro e, naturalmente, danza. Su questo i nostri attori hanno lavorato intensamente. L’immortale vicenda cantata da Omero è sottolineata dai movimenti del corpo di questo coro di comunità impegnato a confrontarsi con se stesso”

Luciano Firetto che ha interpretato sia la figura di Zeus, padre degli dei, sia Antinoo, ha dichiarato “nella drammaturgia di Giovanni Anfuso emergono anche temi di grande attualità, con vicende notissime: dai Proci i quali vorrebbero, assente Odisseo, che la regina Penelope sposasse uno di loro, diventando re, ma al ritorno di Ulisse faranno una fine miserabile”.

L’affiatato e sinergico cast è composto da: Ivan Giambirtone (Omero), Liliana Randi (Atena/Euriclea), Davide Sbrogiò (Odisseo maturo), Giovanna Mangiù (Penelope/Circe), Corrado Drago (Alcinoo/Eumeno), Luciano Firetto (Zeus/Antinoo), Giovanni Santangelo (Euriloco/Filezio) e Luigi Nicotra (Telemaco). In scena ancora Stefano Romano (Leode), Giuseppe Aiello (Eurimaco), Ilenia Scaringi (Areté/Sirena), Luca Ingrassia (Antifo), Sebastiano De Francisci (Elpenore), Alessandra Ricotta (Sirena), e Francesco Rizzo, Gabriele D’Astoli e Alberto Abbadessa. Voce fuori campo Davide Pandolfo.

Gli elementi scenici di grande effetto, i costumi studiati nei particolari di Riccardo Capello sono stati ammirati, le musiche coinvolgenti di Nello Toscano, le coreografie giocate su equilibri tecnici di Fia Distefano.

 

Entusiasmo di un gruppo di non vedenti e ipovedenti

Una trentina circa di non vedenti e ipovedenti,  guidati da Linda Legname, presidente del Centro Helen Keller scuola cani-guida di Messina, hanno assistito alla rappresentazione. Molti hanno dichiarato “Ci sembrava quasi di essere i compagni di viaggio di Ulisse”.

Legname, dopo aver visto una delle prime repliche insieme con il presidente nazionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti Mario Barbuto, ha organizzato la gita alle Gole nell’ambito di un Campo abilitativo dell’Uici.

“Dopo quindici giorni – ha raccontato Linda Legname – sono tornata a vedere l’Odissea con i miei ragazzi del Campo abilitativo.

Così, tra le tante attività del Campo, dalle immersioni subacquee alla scherma, dall’autonomia personale a quella domestica, ci siamo voluti regalare anche quest’evento culturale, capace di raccontare la realtà che viviamo facendo riflettere”.

Dopo lo spettacolo, gli attori si sono messi a disposizione dei ragazzi non vedenti e ipovedenti per far “vedere” i loro costumi. Una visione tattile, ovviamente, che passava dalle mani.

“Un’esperienza davvero strabiliante questo evento – ha detto Ignazio Grillo, trapanese, uno dei ragazzi del gruppo -, perché prima abbiamo percepito suoni e odori della natura che ci hanno consentito di immergerci completamente in questo spettacolo”.

“Gli attori sono stati molto bravi, continua, nell’illustrare lo stato d’animo dei personaggi, facendoci immedesimare nei loro sentimenti. Un processo catartico che ci ha purificati interiormente”.

Anche Costanza Carnemolla, siracusana, ha parlato di “esperienza meravigliosa”. “Le voci degli attori, secondo me, erano affascinanti, e seduti sul greto del fiume è stato bellissimo”.

“La scelta – ha fatto notare il regista Giovanni Anfuso – di proporre Omero dopo il grande successo ottenuto in questo luogo magico dalla rappresentazione dell’Inferno, si è rivelata corretta. Ma non è stato facile trovare un testo che reggesse il confronto con l’opera dantesca, dopo due anni consecutivi di straordinari consensi. Ecco perché abbiamo proposto al nostro pubblico di aiutarci a scegliere quello dello spettacolo del prossimo anno, tra dieci titoli suggeriti proprio dagli spettatori in questi mesi. Abbiamo raccolto centinaia di voti attraverso le schede poste in un’urna alle Gole e online”.

Il pubblico ha potuto barrare fino a tre caselle in una lista di dieci titoli comprendente: Eneide, Ecuba, Decamerone, Le Mille e una notte, Orlando furioso, Il Sogno di una notte di mezz’estate, La tempesta, Don Chisciotte e anche I Malavoglia e Il berretto a sonagli. Si stanno raccogliendo anche i primi voti su Facebook.

“Volendo stilare una sorta di classifica provvisoria – ha dichiarato Anfuso – direi che le maggiori preferenze vanno finora a I Malavoglia e all’Orlando furioso. Seguono l’Eneide, il Sogno di una notte di mezz’estate e le Mille e una notte. Ma le votazioni continuano e potranno esserci ancora diverse sorprese”.

A contribuire alla buona riuscita dell’Odissea, oltre al Parco Botanico e Geologico delle Gole dei fratelli Vaccaro, partner dei produttori Buongiorno Sicilia e Vision Sicily, vanno enumerati la Regione Siciliana che ha concesso all’Odissea il proprio patrocinio insieme con il Comune di Motta Camastra e il Parco Fluviale dell’Alcantara, e la Camera di Commercio della Sicilia orientale e l’Associazione albergatori di Taormina, che hanno sostenuto l’iniziativa.

 

{gallery}2020/Spettacolo/Odissea{/gallery} 

 

admin

admin

Related Posts