S. A. R. la principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie in visita all’U. O. di Odontoiatria Speciale dell’ospedale “Santa Venera e Santa Marta” di Acireale

S.A. R. la principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie in visita all’U. O. di Odontoiatria Speciale dell’ospedale “Santa Venera e Santa Marta” di Acireale

Lella Battiato Majorana  

Nel mese di maggio, il Sacro Ordine Costantiniano di San Giorgio, gran maestro S. A. R. il principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie,  ha elargito un donativo di € 10.000,00 finalizzato alla istituzione di due borse di studio per gli operatori dell’Unità Operativa di Odontoiatria speciale e riabilitativa dell’ospedale “Santa Venera e Santa Marta” di Acireale e hanno beneficiato altre due strutture ospedaliere siciliane: l’ospedale civico di Partinico e l’ospedale “Cannizzaro” di Catania.

L’Ordine Costantiniano, la cui fondazione è attribuita all’imperatore Costantino (313 d. C.), dal 1727 è nel patrimonio dinastico della Casa Reale dei Borbone delle Due Sicilie.

L’Unità, inaugurata il 22 novembre 2019 dal presidente della Regione, on. Nello Musumeci, alla presenza  del vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti; dell’assessore regionale alla Salute, avv. Ruggero Razza; e dei vertici aziendali, è diretta dal prof. Riccardo Spampinato.

Ubicata al secondo piano dell’Ospedale, ala nord-ovest del fabbricato, si sviluppa su una superficie di 604 mq. La distribuzione funzionale interna degli ambienti segue la logica di concentrare all’ingresso del reparto le zone per l’accoglienza ed accettazione del paziente e per la sua attesa.

“Il reparto è dotato di una moderna e innovativa strumentazione tecnologica, come chiarisce il prof. Riccardo Spampinato. “Tutti gli arredi sono nuovi e offrono alti standard di accoglienza e di comfort per l’utenza che vi accede, con particolare attenzione alle esigenze dei pazienti e dei loro familiari o accompagnatori. Ringrazia per quello che hanno fatto e potranno continuare a fare, così si garantisce la continuità del servizio”.

  1. A. R. la Principessa Beatrice di Borbone, in visita al reparto, ha dichiarato “Bisogna aiutare tutti, soprattutto i ragazzi disabili, un primo passo, sono felice di partecipare a questa iniziativa in questo posto esempio di eccellenza per vedere e conoscere la struttura per avviare un percorso che faremo insieme”.

Grazie a tutti voi per quello che fate”. Ad accoglierla i dott. Giuseppe Di Bella, direttore amministrativo dell’Ospedale, “Un atto di generosità che contribuisce a rendere più agevoli le cure odontoiatriche nel reparto speciale per disabili. Abbiamo vissuto a marzo un momento difficile per combattere il covid, e ottenuto manifestazioni concrete di solidarietà, con aiuti che sono arrivati dalle parti più insperate come l’istituzione dei Borbone”.

Sebastiano Raneri dirigente medico dell’U. O. Pronto Soccorso, “un momento anche di riflessione per far sì che la nostra azienda continui con determinazione a poter dare sempre più risposte, solo raccogliendo maggiori risorse, e acquisire così strumenti più qualificati per la diagnosi”.

Giuseppe Camilleri vicedirettore Asp Catania in rappresentanza del dott. Antonino Rapisarda, “un bel gesto di solidarietà lodevole, un ringraziamento da parte dell’azienda, un gesto nobile da parte di una famiglia di alto livello dinastico; la principessa ha dimostrato con la sua alta sensibilità, di avere attenzione per una fascia sociale particolarmente debole che ha bisogno di tempo e ascolto”  

Alfio Cristaudo direttore sanitario dell’ospedale, “Il Servizio rappresenta un esempio di civiltà e prossimità nell’assistenza a pazienti fragili o di difficile gestione. Nell’Unità Operativa di Odontoiatria speciale vengono, infatti, erogate cure a pazienti disabili non collaboranti a causa di patologie psichiche, fisico-psichiche, psichiatriche, patologie croniche altamente invalidanti, patologie trasmissibili, trapiantati, cardiopatici severi, emopatici”. Evidenzia “questo atto di generosità ci dà possibilità di creare altre attività che rendono lustro all’ospedale e all’odontoiatria speciale. che ben venga tutto quello che è necessario per mantenere la struttura soprattutto in questo momento di crisi covid”.

 

 

 

 

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