Obbligatorietà dei vaccini?

Il prof. Tarro “Le persone non possono essere costrette e potrebbero anche non farlo, perché mi sembra che ci sia dopo Norimberga un principio che dice che non possono costringere”

I vaccini Rna messaggero potrebbero creare problemi nella distribuzione nei paesi musulmani

Nei paesi musulmani i vaccini mRna potrebbero creare problemi nelle distribuzione. 

Il Prof. Tarro, immunologo virologo, intervistato sull’obbligatorietà del vaccino “Le persone non possono essere costrette e potrebbero anche non farlo, perché mi sembra che ci sia dopo Norimberga un principio che dice che non possono costringere”

Obbligatorietà dei vaccini antiCovid, nonostante siano approvati dalle autorità nazionali e internazionali ma sono sempre sperimentali perché non sono stati testati per anni?

“Le persone non possono essere costrette e potrebbero anche non farlo perché mi pare che ci sia, dopo Norimberga, quel principio che dice che non possono costringere. Potrebbero anche obbligare le persone, poi però gli autori finiscono davanti a una Corte Internazionale. Io non ho fatto neanche il vaccino antinfluenzale perché sono forte, in quanto mi ha insegnato il Prof. Sabin che negli anni Ottanta ha combattuto con le case produttrici. Negli Stati Uniti c’era questa fissazione di fare il vaccino, ma c’erano anche molte reazioni avverse come quelle di Guillan-Barrè. Ma non solo per quel motivo. Di mio sono abbastanza immune all’influenza, una questione genetica di famiglia, anche se ho sofferto di altri virus”.

Ci sono test per capire i possibili effetti sul lungo periodo, prima si testavano almeno otto anni?

“L’Fda o altre autorità che li anno approvati li hanno sempre fatti in una condizione di emergenza quindi è un vaccino di emergenza”.

Lei si fida degli inglesi. Di chi non ci possiamo fidare?

“Sono stato spesso a Cambridge, dove ho fatto anche il mio ultimo richiamo per il vaiolo. Bisogna fidarsi, anche per logica, di chi ha esperienza in merito. Come del Prof. Aplù visto che era presidente della Società di Virologia e che è forse uno dei pochi virologi in Italia che può dirsi tale”. Continua con un’espressione significativa e incisiva sorridendo di chi non ci possiamo fidare “del resto”. Afferma “I giovani scienziati certamente l’hanno studiato, soprattutto chi ha esperienza all’estero, ma pochi di loro, purtroppo, ritornano in Italia visto che non viviamo le condizioni valide per praticare soprattutto al Centro-Sud.

A fine dicembre nel Regno Unito è stata autorizzata la somministrazione di un altro vaccino della multinazionale farmaceutica AstraZeneca?

 Un prodotto diverso dai vaccini Rna messaggero, meno costoso e più stabile, e non soggetto ai problemi di bassa temperatura per la sua conservazione e trasporto?

Si tratta di un vaccino con un vettore virale di adenovirus in grado di infettare le cellule umane senza causare malattie ed in grado di trasportare la proteina solubile della Covid-19 verso cui l’organismo ospite sarebbe capace di produrre anticorpi specifici cin un’efficacia del 70%. La sperimentazione clinica è stata già fatta nel regno unito e in Brasile e anche allo Spallanzani di Roma

La differenza tra i vaccini AstraZaneca e Reithera – Dna ? 

I vaccini AstraZeneca e Reithera consistono in un adenovirus vettore delle spikes del coronavirus. L’AstraZeneca usa un virus dello scimpanzè, mentre la Reithera un virus del gorilla. Gli adenovirus usati non sono contagiosi, il tempo di protezione non è ancora conosciuto.

Ci spiega nel vaccino mRna, la glicoproteina spike contiene virus? In modo semplice possiamo spiegare come agisce? 

Purtroppo non specifica come potrebbe aumentare la sua risposta immune?

La glicoproteina spike è solo parte del COVID-19, in particolare questa protrusione rappresenta la chiave di penetrazione della cellula per la sua infezione. Il recettore cellulare si chiama ACE2. La risposta immunitaria dipende dalla capacità individuale del soggetto.

I vaccini-cerotti come funzionano? Effetti collaterali? Non fanno infettare? Per quanto tempo proteggono una persona?

La differenza è legata all’assorbimento cutaneo anziché alla inoculazione sotto cute o intramuscolare, per il resto si comportano come quelli classici per via iniettiva. 

Sul mercato ci sono diverse opzioni: Moderna (mRNA); fra poco AstraZeneca, Reithera vaccini a  Dna; e i classici vaccini cinese, russo e inglese.

Perché abbiamo scelto proprio il Pfizer che presenta più rischi, prodotto in collaborazione con Glaxo e hanno sede a Wuhan?

I vaccini della Pfizer e Moderna sono preparati con nuova metodologia che utilizza l’RNA messaggero del virus. Gli altri, Russo, Cinese, Inglese, Italiano utilizzano un virus vettore a DNA per portare le proteine del coronavirus. Non spetta a me spiegare la scelta tra i diversi vaccini che è legata a diverse valutazioni anche economiche.

Cosa accade con l’uso delle nanoparticelle lipidiche e la distribuzione nei paesi musulmani?

La tecnologia delle nano particelle lipidiche ha permesso di introdurre i polimeri di acido nucleico nelle stesse particelle: 

queste lo proteggono in vivo e facilitano la consegna intracellulare seguente nelle cellule bersaglio mediante l’endocitosi.

Un esempio recente nello sviluppo dei vaccini ad RNA messaggero è rappresentato dall’uso delle nanoparticelle lipidiche, come il vaccino anti-COVID-19 della Pfizer  – BioNtech.

Il problema sorge nella distribuzione del vaccino nei paesi musulmani, se il grasso della particelle è di origine suina, specie la cui assunzione è vietata nell’organismo umano.

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana