Meeting di grande attualità per il Rotary Club “San Gregorio di Catania – Tremestieri Etneo”.Totaro “Sconfiggere il virus sul nascere e impedirne l’innesco dell’infiammazione generata. No vigile attesa, ma tempestive terapie domiciliari”

Zoom meeting di grande attualità e profondità scientifica al Rotary Club “San Gregorio di Catania – Tremestieri Etneo”, presidente Cinzia Torrisi, relatore il dr. Salvatore Totaro, specialista in medicina interna e cardiologia, membro Comitato Nazionale Cure Precoci Domiciliari, coordinatore associazione rete Asp Messina, “Curiamo il Covid a Casa”.

È stato spiegato in maniera chiara e attenendosi alle regole scientifiche, l’importanza delle terapie domiciliari Covid-19 dal Dr. Totaro, grazie alla sua lunga esperienza,  riferendosi anche al modello elaborato da medici dei territori, specialisti e professori universitari che hanno costituito un gruppo per le cure domiciliari, in rapporto anche alle loro esperienze sul campo, per evitare quanto possibile l’ospedalizzazione e la letalità. Dichiarano che “ogni schema terapeutico è un suggerimento che presuppone la necessità di individualizzare la terapia sulle condizioni e caratteristiche del paziente”. Ascoltato favorevolmente dalla platea online,introduce la diatriba tra medici territoriali, Aifa , il ministero della Salute e Dipartimento Prevenzione. Chiarisce

“Sebbene centinaia di medici ormai da mesi indichino la corretta strada per curare il COVID-19  , l’AIFA con una nota di dicembre scorso ha diffuso dei protocolli anacronistici che prevedevano appunto “vigile attesa e “tachipirina”, e chi ha contratto il COVID-19  in questi lunghi mesi, con molta probabilità, avrà ricevuto soltanto queste prescrizioni”.

“È stato necessario nel mese di marzo 2021 l’intervento del Tar del Lazio, che accogliendo il ricorso del Comitato per le Cure Precoci Domiciliari, ha sospeso la Nota AIFA, riconoscendo fondato il ricorso presentato e soprattutto riaffermando il diritto/dovere dei medici di curare secondo “scienza e coscienza”. La discussione di merito avrà luogo a Luglio. Nonostante ciò il Ministero della Salute ed il Dipartimento Prevenzione ricorrendo al Consiglio di Stato ne ottengono la sospensiva per ripristinare il quo ante”.

“È ormai noto e verificato sul campo, aggiunge, che la mortalità da COVID-19  è spesso legata alla reazione infiammatoria che segue al diffondersi dell’infezione virale. Centinaia di medici in Italia ed in tutto il mondo hanno verificato e sostenuto che questo virus si può sconfiggere se lo si attacca sul nascere, prima ancora di avere l’esito del tampone. Occorre infatti impedire l’innesco dell’infiammazione generata dal virus. La notizia è estremamente importante, perché rivoluziona la gestione sanitaria del COVID-19  in Italia e può o poteva essere l’inizio della regressione degli aspetti più drammatici di questa pandemia che qui in Italia, come è noto, ha prodotto una quantità di vittime estremamente più alta che negli altri Paesi”.

“Verosimilmente, l’assenza di cure efficaci e precoci è una delle principali cause di questa mortalità: in ospedale arrivano fin troppo spesso pazienti con un livello infiammatorio eccessivo e non più curabili. La vigile attesa è una delle grandi ombre della gestione italiana della pandemia. Per fortuna, da oggi. nonostante il veto alle cure precoci, sempre più medici si apprestano ad agire curando con cure che hanno evidenziato benefici inconfutabili”.

Evidenzia e fornisce indicazioni terapeutiche“sartorializzate con il proprio medico di medicina generale”

È nota l’efficacia delle CURE PRECOCI DOMICILIARI,  ed ha trattato con successo 222 pazienti affetti da Covid-19 e nessun decesso, purtroppo si è voluto abbandonare tale realtà terapeutica proiettandosi solo sui vaccini normalmente preventivi e non risolutivi in atto del problema infezione.

Si sofferma a spiegare l’RT: algoritmo o escamotage politico-sanitario? Gioco di colori e sostiene ““Per effetto della pandemia di Coronavirus abbiamo preso confidenza con alcuni parametri tecnici che sono stati utilizzati da virologi ed epidemiologi per seguire la tendenza epidemica. Il valore RT descrive il tasso di contagiosità indicando quante persone possono essere contagiate da una sola persona in media e nel tempo in base alle misure di contenimento della diffusione della malattia volute dal governo (lockdown e zone rosse, arancioni, gialle).

L’RT, pur essendo abbastanza affidabile in termini statistici, non può essere l’unico parametro da valutare per decisioni importanti da assumere impattanti sulla vita di tutti i cittadini. L’RT viene calcolato solo sui sintomatici e cioè sui pazienti che rimasti a casa o trasferiti in ospedale hanno avuto sintomi in evoluzione al Covid-19”. Aggiunge “Giusto non considerare gli asintomatici che sono più del 95% dei contagiati, ma l’indice RT a volte ha creato allarmismo in quanto si è visto come un minimo rialzo di contagi può creare un’impennata del valore dell’RT proprio nelle regioni a più basso numero di contagi, dunque meno in sofferenza, e diversamente si può riscontrare un notevole incremento di contagi senza modifica di RT. Tutto questo porta a comprendere come il conteggio dei casi ( contagiati ) sia fatto sulla data di diagnosi ,mentre l’RT viene calcolato sulla data di inizio sintomi”.

 Continua “Pertanto il calcolo dell’RT si riferisce solo ad una parte della curva e cioè ad un periodo sfalsato di una settimana quando si verifica che il contagiato diventa sintomatico o addirittura viene a ricoverarsi.

 Qui si gioca la partita, poiché quando si effettuano le cure a domicilio, e consolidate da EBM Evidence Based Medicine ) si abbassa e si abbatte l’RT e si chiude un processo vizioso, che porta disagio nella salute del singolo, della collettività e disastro economico consequenziale.

Conclude “Bene faremmo se potessimo avere anche i vaccini naturali a concorrere alla prevenzione di cui il beneficio è standardizzato dall’esperienza”.

“In attesa che politica sanitaria e aspetti finanziari preponderanti tirino le somme in modo pulito corretto a favore solo della salute dei cittadini, non disperdiamo energie forze concentrazione ed amore verso il prossimo a curare i malati”.

Il Governatore del Distretto 2110 Sicilia Malta, Alfio Di Costa, nel complimentarsi con il dott. Totaro, per l’impegno profuso dallo stesso e da tutti gli altri medici dediti alle cure domiciliari, e soprattutto per il successo ottenuto, spiega come il Rotary in questa azione di ricerca vuole portare contributi ed essere di esempio.

La Presidente del Rotary Club “San Gregorio di Catania-Tremestieri Etneo”, Cinzia Torrisi, conclude ringraziando il Dr. Totaro per la sua esposizione esaustiva, su come riconoscere il virus e intervenire tempestivamente; mettendo l’accento sull’aspetto psicologico fondamentale, la forza di combattere e l’umanità del medico che non può venir meno e ci coinvolge.

La Prefetta del club Maria Perconti, ha ricordato come il relatore oltre ad essere un grande medico, è persona dal multiforme ingegno, sempre proteso nei confronti dell’umanità.

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana