A Noto l’infiorata “della ripartenza”: il tradizionale “saluto alla Primavera” barocco nel 2021 si è arricchito di motivazioni e impegno

“Dopo l’Infiorata della resistenza dello scorso anno, adesso l’Infiorata della ripartenza”. Con queste parole il sindaco Corrado Bonfanti ha dato il via alla 42^ edizione dell’Infiorata di via Nicolaci, celebrando Dante Alighieri. Fino a tarda sera i maestri infioratori netini hanno lavorato per trasformare l’elegante via del centro storico netino in un prezioso e profumato tappeto infiorato che, causa restrizioni anti Covid-19, non sarà visitabile.

Sono stati 8 i bozzetti realizzati, nel rispetto delle normative attualmente in vigore e con il presidio delle forze dell’ordine e dei volontari di Protezione Civile e della Croce Rossa, tutti ispirati a Dante Alighieri: il selciato di via Nicolaci si apre con gli ultimi versi dell’Inferno “E quindi uscimmo a riveder le stelle” e si chiude con gli ultimi versi del Paradiso, e dunque della Divina Commedia, “L’amor che move il sole e l’altre stelle”.

“Ringrazio il presidente, i componenti del consiglio direttivo e tutti i figuranti del Corteo Barocco, presenza irrinunciabile nel “Saluto alla Primavera” e testimoni nel mondo della nostra storia” ha concluso il sindaco Bonfanti.

Da quest’anno, l’Infiorata di via Nicolaci, è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia (REIS), dopo la valutazione positiva arrivata dalla Commissione di Valutazione istituita dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana retto da Alberto Samonà, con la seguente motivazione: “Tappeti di arte effimera, di fiori, sale, sabbie e altri elementi naturali – Noto. Il riconoscimento scaturisce dalla componente esclusiva di questa arte capace di accrescere il valore e la bellezza dello scenario barocco netino”. 

Un riconoscimento importante, a conferma del grande lavoro svolto in questi anni e dalla visibilità internazionale dell’evento. L’impegno, la dedizione, la crescita, non solo a livello artistico, dell’Infiorata, hanno trasformato il “Saluto alla Primavera” in un evento capace di tramandare saperi, alimentare processi identitari, custodendo, tutelando e valorizzando patrimoni culturali.

Hanno realizzato gli 8 bozzetti: il liceo Artistico Matteo Raeli, le associazioni Petali d’Arte, Opificio 4, Perla del Sud, Maestri Infioratori, CulturArte, l’Istituzione Musicale Città di Noto e il gruppo di Corrado Roccaro. L’associazione Pro Noto, in collaborazione con i ragazzi del progetto Casa Tobia, ha invece curato l’allestimento delle colonnine che decorano il selciato di via Nicolaci.

Sono state allestite 6 mostre d’arte: Archivio Storico dell’Infiorata di Noto (mostra documentaria a cura di Cettina Lauretta organizzata dall’associazione Petali d’Arte; visitabile dalle 17 alle 20, ogni giorno fino al 30 maggio); “Le ferite dell’Inferno”, dedicata a Dante Alighieri e realizzata dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti Val di Noto e “Metro/Barocco”, ed è realizzata dai ragazzi dell’Istituto Superiore Matteo Raeli di Noto (entrambe visitabili fino al 16 giugno); “Vita Nova – Artisti Siciliani in collettiva” (bassi di Palazzo Nicolaci curata da Vincenzo Medica, in collaborazione con Studio Barnum Contemporany e testo critico di Eleonora Amato; visitabile fino al 20 giugno, ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20); la mostra di Mauro Balletti “Tra disegno, pittura e fotografia”, a cura di Paola Ruffino (visitabile fino al 25 luglio, da giovedì a domenica e su appuntamento); “Il Mare Sopra, il Mare Sotto”, collettiva di 5 pittori, 5 scultori, 5 fotografi, un videomaker, un ceramista, un profumiere, un couturier ed un docu film, curata da Aldo Premoli, ospitata al Museo del Mare di Calabernardo, prodotta dall’associazione Mediterraneo Sicilia Europa Onlus, con la partecipazione straordinaria della Guardia Costiera Italiana (visitabile fino al 31 agosto, ogni giorno dalle 8 alle 14).

Lunga diretta con Salvo La Rosa e Mimmo Contestabile, sul profilo Facebook del Comune di Noto, Video Regione (dtt 16) e Tgs (dtt 15) dalle 18:30; Corteo Barocco e mostra di abiti storici alle 20:00 concerto Dolce StilNoto sul sagrato del Santissimo Salvatore con i cantautori Mario Incudine e Carlo Muratori; spettacolare gran finale di luci e suoni, sempre sul sagrato del Santissimo Salvatore, curato da Elisa Nieli.

“Nonostante il periodo di chiusure – sottolinea l’assessore al Turismo Giusi Solerte -, l’amministrazione ha continuato a lavorare alacremente per programmare e  pianificare strategicamente una straordinaria ed avvincente stagione artistico-culturale, nella certezza di poter ripartire. Un ringraziamento speciale agli uffici comunali, alle associazioni ed agli artisti che si sono fatti trovare pronti, permettendo a Noto di poter presentare già dai primi giorni di zona Gialla, appuntamenti artistici e musicali di un certo rilievo. Nei prossimi giorni saremo nelle condizioni di anticipare buona parte di tutto il programma di Effetto Noto, la nostra rassegna estiva, anche quest’anno all’insegna della qualità”.

Domenica pomeriggio, infine, alle 19, il primo concerto con il ritorno del pubblico: è organizzato dall’Associazione Concerti Città di Noto e vedrà esibirsi nel Salone delle Feste di Palazzo Nicolaci il pianista Nicolò Cafaro, su musiche di Haydin, Albeniz, Brahms e Prokofiev.

Un weekend che esprime la voglia di normalità in vista del ritorno della Sicilia in zona Gialla, e la certezza dell’approssimarsi di una stagione turistica densa e intensa, lasciandosi alle spalle un periodo di pesante condizionamento sociale.

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana