Premio internazionale “NotoCultura 2021”

Lella Battiato Majorana

“Mi sarebbe piaciuto, stasera, poter uscire da qui per passeggiare tra le affascinanti vie di Noto con Gesualdo Bufalino, che era un grande conversatore e un uomo spiritosissimo”.

Così Mario Andreose, presidente della casa editrice La Nave di Teseo, ha risposto alla domanda del giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso, a conclusione, nel Convitto delle Arti, del Premio internazionale NotoCultura, riconoscimento andato anche a due altre personalità di primo piano, Roberto Andò e Donatella Finocchiaro.

Una manifestazione che, ha sottolineato il sindaco di Noto Corrado Bonfanti, “rappresenta il completamento di un percorso per contribuire alla diffusione del libro, strumento attorno al quale ruotano Editoria, Cinema, Teatro, pilastri indispensabili alla crescita delle comunità”.

La giuria del Premio, presieduta da Sarah Zappulla Muscarà, notissima accademica a cui si devono preziosi contributi critici, “ha individuato nella Nave di Teseo una casa editrice che in questo momento sta facendo grandi cose per la Cultura, perché leggere un libro significa viaggiare nello spazio” ha detto il sindaco Bonfanti nel consegnare ad Andreose il riconoscimento: un’artistica riproduzione in cristallo del logo del Premio, creato da Paolo La Vigna, che muta in pagine di libro la celeberrima scalinata della Cattedrale di Noto.

Una vita per i libri quella di Andreose, come documenta il ricco saggio autobiografico Voglia di libri che ne ripercorre lo straordinario itinerarioche lo ha visto infine tra i fondatori de La nave di Teseo, con Elisabetta Sgarbi e Umberto Eco. Casa editrice indipendente, che si è imposta nel panorama internazionale grazie al suo catalogo.

Itinerario al fianco dei maggiori scrittori, da Bellow a Eliot, Joyce a Levi-Straus a Steinbeck, a De Benedetti, a Moravia, a Eco, Sciascia, Bufalino.

“È davvero emozionante – ha detto – trovarmi nella meravigliosa Noto, al centro di quella Sicilia che per me ha sempre rappresentato un punto di riferimento letterario e culturale: impossibile raccontare tutti i meravigliosi episodi legati a questa terra”.

Gli altri due premi sono stati assegnati dalla giuria – composta anche dal preside e scrittore netino Angelo Fortuna e da Vicente Gonzàlez Martìn, ordinario di Filologia italiana dell’Università di Salamanca e direttore della Cátedra Sicilia – a due altre personalità prestigiose, l’attrice Donatella Finocchiaro e il regista e scrittore Roberto Andò.

“Questo riconoscimento – ha detto la Finocchiaro, che ha ricevuto il premio dall’assessore netino alla Cultura, Giusy Solerte –, consegnatomi nella Noto che è per me un luogo dell’anima, rappresenta il coronamento di un periodo bello e fortunato, in cui ho girato film importanti come Le sorelle Macaluso di Emma DanteIl delitto Mattarella di Aurelio GrimaldiNonostante la nebbia di Goran Paskaljević. E in teatro, Il filo di mezzogiorno di Mario Martone, dal romanzo di Goliarda Sapienza”.

Libro e film anche per lo scrittore, saggista e regista teatrale e cinematografico Roberto Andò, a cui si devono opere nei diversi settori assiduamente frequentati di notevole qualità e successo. Il bambino nascosto s’intitola il romanzo, sempre edito da La nave di Teseo, e il film dal titolo omonimo da lui diretto che da novembre – e prima a conclusione del Festival di Venezia, fuori concorso -, potremo vedere sul grande schermo, con protagonista un bravissimo Silvio Orlando

“Noto – ha dichiarato, ricevendo il premio da Sarah Zappulla Muscarà, Roberto Andò – è una città intimamente legata alla Cultura e queste manifestazioni di grande livello servono a superare quel gap fra centro e periferia che purtroppo si va allargando sempre di più. E che si può colmare soltanto con la consapevolezza che dona la lettura”.

Per stimolare il desiderio di leggere La nave di Teseo ha arricchito con una cospicua donazione di volumi la biblioteca comunale di Noto.

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana