La storica tenuta di “Ambelia”, a Militello Val Catania, ha ospitato la penultima tappa della 36.ma “Coppa degli Assi”

In una giornata di sole che ha riscattato il recente brutto tempo sono iniziate le gare della 36ª tappa della Coppa degli Assi nella tenuta di Ambelia, in provincia di Catania. La mattina le tre gare CSI*H115, H120 e H130 vinte rispettivamente da Angela Gervasi (Selleria Equipe), Flavia Donzella (Sky) e Dario Fazio (Radio Monte Carlo) che parteciperanno alla finale di Verona del 123×123 Fieracavalli, nelle categorie Bronze e Silver del concorso che celebra la fondazione della più antica fiera di cavalli europea.

Nel pomeriggio le competizioni ad alta difficoltà CSI**vinte da: Simone Coata, gara “Istituto Incremento Ippico per la Sicilia”; Paolo Cocomero, H135; Giancarlo Guastella, H140;il caporale dell’esercito Simone Coata, H145.

Il Gran Premio della 36ª Coppa degli Assi, presentato dalla Presidenza della Regione Siciliana, uno tra i più prestigiosi e longevi concorsi ippici internazionali d’Italia a squadre, sui due tracciati H145 studiati dallo chef de piste Uliano Vezzani, per accedere alle finali veronesi dell’Italian Champions Tour, dal 4 al 7 e dal 12 al 14 novembre 2021.

Al termine delle tre giornate di gara si tirano le somme.

L’assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo Manlio Messina, si è detto “molto orgoglioso di aver visto il ritorno di una competizione equestre internazionale nella mia Regione. Il Centro equestre del Mediterraneo di Ambelia, nato per rappresentare un’eccellenza sportiva all’interno di un’isola, compendia numerose eccellenze del territorio, mi auguro che attragga cavalieri di tutto il mondo”.

“Questo luogo sta rinascendo portando con sé la preservazione delle razze autoctone siciliane. Oggi dimostra che può anche essere luogo di grandi eventi in grado di unire sport e cultura, nel segno dell’amore per i cavalli” commenta Caterina Grimaldi di Nixima, presidente dell’Istituto Incremento Ippico Sicilia.

Riccardo Boricchi, Show Director del Jumping Verona, unica tappa italiana della Coppa del Mondo di salto ostacoli, la cui 20^ edizione è in programma a Fieracavalli Verona dal 4 al 7 novembre 2021 “posto rinnovato in maniera egregia, la struttura è cresciuta esponenzialmente. Mi ha piacevolmente sorpreso anche la tenuta del campo che, dopo un’ora di pioggia, in poco tempo era di nuovo asciutto e le gare hanno ripreso senza difficoltà. La collaborazione con Verona, la presenza della penultima tappa dell’Italian Champions Tour e il continuo sviluppo del centro, fa capire che Ambelia è vocata a concorsi e competizioni di questo calibro”.

Patrizia Adobati Ferrari, giudice internazionale di 3° livello, che ha presieduto la giuria, “La soddisfacente 36ª Coppa degli Assi ci consente di credere che il livello dei partecipanti può essere incrementato nelle edizioni future, il perfetto funzionamento che stiamo vivendo in questi giorni favorirà il ritorno dei cavalieri di grande qualità in questo evento storico”.

Uliano Vezzani, uno dei migliori course designer al mondo, “è la seconda volta che vengo ad Ambelia, mi piace molto l’impianto e mi piace molto la Sicilia. Il CEM di Ambelia sarà senz’altro un impianto che nel giro di un paio d’anni può diventare uno dei centri di riferimento nei concorsi internazionali. Gli spazi sono fondamentali, c’è molto spazio per i cavalli e, in soli due anni, sono già stati fatti grandi passi in avanti in infrastrutture e campi gara”.

Si è dato spazio all’inclusione sociale con l’anteprima della mostra fotografica “blocco 200 – anime sospese”, che racconta la realtà dei detenuti della casa circondariale di Caltagirone: grazie alla ed al team del carcere: progetto coordinato dalla Direttrice Giorgia Gruttadauria, che ha coinvolto diciassette detenuti in un laboratorio fotografico, concluso lunedì 4 ottobre. E ancora, visite guidate a piedi per gli oltre 50 ettari della tenuta: un parco suggestivo e preservato nel suo stato naturale sono presenti più di 80 esemplari in libertà di Purosangue Orientale Siciliano e le razze asinine autoctone, Pantesco e Ragusano.

Carlo Majorana Gravina

Carlo Majorana Gravina