All’ospedale “San Marco” di Catania, svolto con successo il corso diretto dal Prof. Vito Leanza per migliorare le strategie comunicative tra paziente straniero e professionista sanitario

All’ospedale “San Marco” di Catania, si è tenuta ad aprile la 2^ edizione del corso di inglese scientifico per operatori sanitari aziendali “English as host for foreign patients: strategie per la comunicazione tra paziente straniero e professionista sanitario”, diretto da Vito Leanza, professore universitario  di ginecologia e ostetricia, direttore dell’Unità Operativa Uroginecologia del Policlinico “San Marco” di Catania, che ogni anno si prodiga a organizzare  e rendere efficienti alcuni aspetti didattico-operativi ospedaliero-universitari.

 Il suddetto nosocomio, uno dei più giovani d’Italia, entrato in funzione cinque anni fa, si attesta, in controtendenza al trend negativo di natalità di molteplici presidi ospedalieri italiani, come uno dei primi per natalità in Sicilia, con 2.048 parti nel 2022, superando persino l’Ospedale Civico di Palermo. Per raggiungere tale risultato, il “San Marco” ha realizzato una valida sinergia tra le diverse unità operative fra cui l’UOC ostetrico-ginecilogica universitaria (direttore Prof. Palumbo) e ospedaliera (direttore E. Lo Meo), quelle pediatrica (direttore R. Falsaperla), anestesia e rianimazione (direttore Prof. P. Murabito e dr. Bentivegna) e le altre unità afferenti la ginecologia (Prof. Leanza e dr. Recupero). 

Aggiungendo ai parti del Policlinico San Marco i 1.321 del Policlinico “Rodolico” l’azienda universitaria-ospedaliera raggiunge i 3.369 parti, un vero e proprio record per un anno di pandemia. Tali risultati eccellenti derivano da un impegno e lavoro di squadra effettuato da medici e professori che apportano sempre grandi innovazioni e sono all’avanguardia non solo a livello regionale ma nazionale e internazionale. Tale obiettivo è anche frutto di un continuo aggiornamento professionale a 360 gradi, come più volte sottolineato dal direttore generale dr. Gaetano Sirna, dal direttore dell’azienda dott. Antonio Lazzara e del P.O. San Marco dott/ssa Anna Mattaliano

“È chiaro che la professione medica, come ogni altra professione – asserisce il Prof. Vito Leanza -, ha la necessità di riconoscere una struttura organizzativa alle proprie spalle che espliciti gli obiettivi della professione stessa e le competenze necessarie per raggiungerli, adoperandosi ininterrottamente alla modernizzazione delle esigenze del mondo attuale, dove emergono sempre criticità la cui soluzione non può prescindere da un’adeguata progettazione”.

Continua il Prof. Leanza “Obiettivi e competenze moduleranno poi le caratteristiche operative ovvero il metodo dei professionisti alla base del quale non basta la sola competenza sanitaria ma anche la capacità di comunicare, che è il primum movens per poter eseguire un’accurata anamnesi e mantenere un dialogo con il paziente. Se è vero che la malattia è l’oggetto cruciale dell’agire dell’operatore sanitario in senso lato e che al clinico è affidato il rilevante compito di raggiungere una diagnosi più precisa possibile e intervenire attraverso strategie terapeutiche più opportune, appare, altresì, evidente che la corretta comunicazione medico paziente non è possibile senza la conoscenza di una lingua che possa permettere di veicolare le adeguate informazioni”.

Sicuramente le impressionanti ondate migratorie dai paesi dell’Africa in Italia, impongono la conoscenza di una lingua internazionale come la lingua inglese oggi considerata lingua internazionale. In questa ottica i corsi diretti dal Prof. Leanza, organizzati dal ECM-provider dell’SGA dr. G. Leanza e condotti dal Prof. R. Sciarretta, anch’egli docente della facoltà di Medicina e Chirurgia sono stati realizzati ottenendo un alto indice di gradimento da parte dei partecipanti. Si è cercato in questo modo di diffondere l’inglese medico, la cui conoscenza è fondamentale per acquisire informazione e utilmente approcciarsi agli stranieri con problematiche di salute; inoltre, l’inglese medico è indispensabile per lo sviluppo della ricerca medica e l’internazionalizzazione della stessa.

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana