RISVEGLIATI ESSERI PREISTORICI DAI GHIACCI CHE ORA SI STANNO CLONANDO DA SOLI.

Il permafrost siberiano ha custodito per 24.000 anni un segreto biologico
inedito: minuscoli organismi simili a vermi chiamati rotiferi bdelloidi che,
una volta scongelati da ricercatori russi, non solo sono tornati alla vita, ma
hanno anche iniziato a replicarsi autonomamente. Devi veri e
propri zombie che si moltiplicano!
Questi microscopici sopravvissuti del Pleistocene non sono organismi
qualunque (qui la foto). Così chiamati per la loro caratteristica bocca rotante,
rappresentano un caso esemplare di resilienza estrema nel regno animale.
La loro capacità di sopportare condizioni ambientali proibitive li ha resi
oggetto di studio privilegiato.
Come hanno potuto superare indenni un’ibernazione millenaria? La risposta
risiede nella criptobiosi, uno stato fisiologico in cui l’attività metabolica
viene quasi completamente sospesa. Durante questa “pausa vitale”, i rotiferi
producono specifiche proteine crioprotettive che impediscono la
formazione di cristalli di ghiaccio nelle loro cellule, preservandone
l’integrità strutturale.
Prelevati da strati di terreno permanentemente ghiacciato a 3,5 metri di
profondità, questi organismi hanno sorpreso i ricercatori quando, dopo un
attento processo di scongelamento, hanno ripreso le normali funzioni
biologiche.
Il fenomeno più sorprendente? La loro immediata riproduzione per
partenogenesi, generando copie geneticamente identiche senza necessità
di accoppiamento.
Le applicazioni di questa scoperta grazie al verme zombie millenario
possono spaziare dalla conservazione di materiale biologico alle
biotecnologie mediche. Lo studio dei meccanismi molecolari che permettono
questa straordinaria sopravvivenza potrebbe fornire strumenti preziosi per
la preservazione di cellule e organi umani.
In ogni caso, non è la prima volta che organismi viventi vengono “risvegliati”
dal loro sonno criogenico. Mai per così tanto tempo, ma non è un
meccanismo nuovo in natura..